CAMBIARE SI PUO', SE NON ORA QUANDO!

giovedì 28 febbraio 2008

GRILLANDA A BARBIERI: COSA FAI, IL FURBETTO DEL QUARTIERINO..?



Vi propongo la lettera del presidente di Alleanza Nazionale del comune di Berra inviata all'aministrazione riguardante l'intervento di Filippo Barbieri . (la foto non era questa pochi istanti fa, ma purtroppo......)
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CONSIDERAZIONI RIGUARDO ALL’INCONTRO SULLA SICUREZZA DEL 25/02/2008 IN TEATRO A BERRA, “CONDIVISO” DA TUTTI I PARTITI RAPPRESENTATI IN COMUNE.Dopo tre giorni di valutazioni, mi permetto di fare alcune considerazioni riguardo all’incontro di lunedì scorso sul tema sicurezza nel Comune di Berra.Avendo partecipato a tutti gli incontri per la preparazione della serata in oggetto, sono sicuramente a conoscenza del grosso lavoro che è stato fatto per la buona riuscita della serata, buona riuscita che non intendo come partecipazione dei Cittadini o come allestimento del teatro, buona riuscita in termini di contenuti, in termine di condivisione di intenti. Garantisco che non è stato facile tra esponenti di partiti diversi tra di loro per storia ed ideali arrivare a condividere completamente, tutti insieme un documento che contenesse le azioni che si richiedeva venissero messe in atto dall’Amministrazione Comunale, ma ci siamo riusciti, per il bene della nostra Cittadinanza e per arrivare ad ottenere queste azioni in tempi ragionevoli, considerato che nella maggior parte dei casi la politica ha tempi biblici.Ci siamo riusciti perché ci siamo fatti una grossa promessa da destra a sinistra: “non usare l’argomento sicurezza per farsi campagna elettorale” ma utilizzare tutte le nostre energie per sviluppare il “documento sicurezza” e per ottenere come detto sopra l’applicazione degli interventi nel più breve tempo possibile.Ebbene seduto al tavolo dei relatori, dopo l’introduzione del Sindaco ed i primi interventi del pubblico, pensavo: “è stato mantenuto quello che ci siamo promessi, nessuno sta cercando di fare campagna elettorale” considerato che eravamo tutti segretari o presidenti di partiti politici e che siamo a meno di due mesi dalle elezioni politiche, il mio pensiero era positivo , stavamo lavorando in quest’occasione (dal basso delle nostre cariche politiche) per i nostri Cittadini e non per le segreterie di partito .Quest’atmosfera e questa sensazione, che peraltro gratificano un Consigliere Comunale quando intuisce che anche con il proprio apporto sta cercando di fare qualcosa di buono per la propria Comunità, improvvisamente viene interrotta dall’intervento del Capogruppo della maggioranza Filippo Barbieri.È vero, il Barbieri non aveva partecipato nemmeno ad uno degli incontri per organizzare la serata, in quanto non ricopre all’interno del proprio schieramento politico funzioni di segretario o presidente,ma era sicuramente al corrente - essendo in stretto contatto politicamente sia con il Sindaco, che con il suo segretario di partito - dell’impegno preso da tutti di portare avanti il progetto in modo unitario- senza come già detto, sfruttare la situazione per farsi campagna elettorale,. Lui stesso tante volte “chiacchierando” anche con me , si è raccomandato di essere corretti con gli impegni presi in fase di programmazione dell’evento.La sensazione non è stata solo mia, vedevo le espressioni degli intervenuti e dei suoi compagni di partito, il buon Barbieri interviene con una lunga relazione, in cui illustra un’iniziativa di raccolta firme che lui, insieme al suo partito (pd) intende portare avanti, richiede più di una volta il sostegno dei suoi elettori e del suo gruppo politico e si fa garante di far avere questa sorta di petizione popolare al ministero competente. Lo sconcerto è stato totale, sia noi presidenti di partito che il pubblico, non abbiamo capito perché in un contesto di unione di intenti fino a quel momento apprezzato sia dagli intervenuti che dagli organizzatori , Barbieri Filippo abbia voluto uscirsene con un’iniziativa tutta sua e “a suo dire” del suo partito. Tale iniziativa eventualmente doveva essere portata sul tavolo delle trattative al momento della stesura del documento e sicuramente sarebbe stata condivisa e sottoscritta all’interno delle proposte illustrate nel documento presentato ai Cittadini.Barbieri d’altronde non è nuovo a volta faccia ed incoerenza, con inizio dalla sua esperienza politica, prima all’interno della lista dell’attuale opposizione, al successivo passaggio nell’attuale lista di maggioranza. Forse Barbieri non ha fatto della coerenza e della correttezza politica la sua bandiera, ma questo penso l’abbiano capito tanto gli “addetti ai lavori” quanto i Cittadini.Il parere che a questo punto vorrei fosse reso pubblico è quello sia del Sindaco Capisani Cristiano come istituzione che del segretario del PD Marco Marchesini (che purtroppo durante la serata non era presente per problemi di salute) persone che ritengo più coerenti e corrette nei ruoli che ricoprono politicamente.Da parte mia, come Capogruppo dell’opposizione, consiglio a Barbieri Filippo di non cercare più assolutamente collaborazione fino a che non impara ad essere più “politicamente corretto” .Mi ritengo deluso da questo modo di comportarsi, anche se sono convinto che l’iniziativa sia stata presa in modo completamente autonomo e che il Sindaco ed il responsabile del Partito Democratico del Comune di Berra si dissoceranno da questo episodio.Grillanda StefanoPresidente del Circolo diAlleanza NazionaleDel Comune di Berra
La risposta di Barbieri la potete trovre su www.serravalleweb.com in politica locale,io non la pubblico perchè sono di PARTE.

domenica 17 febbraio 2008

FINALMENTE E' NATO!!!!...................


Carissimi lettori ,

si cominciano a delineare le scelte, dei vari gruppi .
la scelta di Casini di correre da solo non l’ho capita ,forse per ignoranza politica .
Ma la scelta di Fini di fondare il partito del popolo delle libertà insieme a quelli di Forza Italia è secondo me la scelta giusta , penso che sotto ci sia un progetto politico, che è destinato a continuare per molto e soprattutto impedisce che vadano al governo Veltroni e Prodi che sono una storia già vista,indipendentemente da quello che dicono in campagna elettorale .
Sono sicuro che il popolo di Alleanza Nazionale approvi questa scelta, come la approvi il popolo di Forza Italia, che con la rinuncia al proprio simbolo fonderanno il nuovo partito .
Notate bene quello che vi dico “rinunciano” al proprio simbolo e non ai propri valori e alla propria storia, quelli fanno parte di ognuno di noi e nessuno ce li può far cambiare .
Vedete quando si cerca di scrivere il proprio futuro si rischia di dover soffrire , ma le sofferenze che proviamo si riveleranno soddisfacenti in un prossimo futuro.
Siamo entrati in una nuova fase politica che per noi comuni mortali è difficile da capire,ma se ascoltate bene i vari comizi, noterete che tutto è basato su progetti chiari,senza sconfinare in ideologie , i contenuti sono di carattere programmatico ,sembra quasi che le ideologie siano messe in secondo piano, il che mi sembra un cambiamento effettivo da entrambe le parti.
Voglio condividere un pensiero con il mio popolo che è il popolo di Alleanza Nazionale :
non abbiate paura dei cambiamenti noi non rinunciamo ai nostri valori ne alle nostre idee ,semplicemente stiamo crescendo, stiamo diventando una destra moderna, il nostro leader non dimenticatelo ci ha fatto crescere ,non facciamoci prendere da nostalgie del passato ,il passato deve insegnarci a fare meglio il nostro futuro.
Noi continueremo a vivere come dovessimo morire domani, ma penseremo come non dovessimo morire mai. (Giorgio Almirante).

IL POPOLO DELLE LIBERTA' VIENE PENSATO DA TEMPO...

Vi ripropongo un articolo uscito tempo fa sul Giornale che ci può far capire alcune cose: -------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
Forse il gelo si scioglie........

Fini vede il sereno: con Silvio sarà pace- mercoledì 28 novembre 2007da Roma«La pace scoppierà. Berlusconi è il padre nobile del centrodestra e il centrodestra non può assolutamente consentire che il patrimonio accumulato in questi anni vada perduto o disperso». Amedeo Laboccetta è un dirigente di lungo corso di Alleanza nazionale, uno di quelli che, nel nome della sua storia ma anche dell’amicizia e dalla stima che da sempre lo lega al leader di Via della Scrofa - e ancor prima a Giorgio Almirante - può permettersi di parlare a Gianfranco Fini senza timidezze o vizi di deferenza. È per questo che quando lunedì mattina lo incontra per una chiacchierata informale, gli esprime con chiarezza il suo pensiero.«Caro Gianfranco, ma che vogliamo fare con Berlusconi? La società civile legata alla nostra parte politica, il popolo del 2 dicembre, non riesce proprio ad accettare le divisioni attuali. L’elettorato ci dice che bisogna riprendere a lavorare al dialogo. È ora di tornare a costruire». La replica del leader di An è rassicurante e fatalista. «Amedeo, vedrai che quando questa stagione di emozioni forti si sarà placata le ragioni della politica finiranno per prevalere». Laboccetta, però, insiste. E si candida ad avviare in prima persona le prove tecniche di riconciliazione, indossando i panni del pompiere e dell’emissario di pace. «Gianfranco, visto che nessuno vuole fare il primo passo, lo faccio io. Con la mia associazione Polo Sud, a cui da sempre danno il loro contributo esponenti di tutti i partiti del centrodestra, a gennaio organizzerò a Napoli un grande evento sul Meridione, invitando te, Berlusconi, Casini e Bossi. È la nostra gente che vuole vedervi insieme».L’entusiasmo di Laboccetta convince Fini che gli concede il suo via libera. E il dirigente partenopeo compie subito il primo passo. Telefona a Marcello Dell’Utri e fissa un appuntamento per la prossima settimana per iniziare a tessere la sua trama e provare a dare il suo piccolo contributo. Quel che è certo è che per dissipare la tensione ci vorrà un investimento di buona volontà da entrambe le parti. Qualcosa, comunque, si inizia a muovere, soprattutto grazie alla spinta proveniente dalla base. Ieri, ad esempio, nel corso di un convegno della Fondazione Farefuturo, un ragazzo si è alzato in piedi e dalla platea ha chiesto al leader di An se non sarebbe ora di «tornare allo spirito del 2 dicembre». «Non parlo di politica» la risposta di Fini. Corredata da una postilla: «Comunque oggi è il 27 novembre, al 2 manca poco, a quella data ci stiamo arrivando, la sua domanda è profetica».È proprio da questa volontà di popolo che Laboccetta vuole tentare di far ripartire il dialogo. «La gente al Sud è esasperata, il fallimento delle amministrazioni regionali è sotto gli occhi di tutti. Ora dopo lo spariglio di Berlusconi bisogna tornare a puntare sul futuro. Berlusconi deve fare il regista della coalizione e del ritorno al governo. Dobbiamo smettere di fare regali alla sinistra».
Fonte il giornale .it

lunedì 11 febbraio 2008

COMINCIA UNA NUOVA FASE.....FORSE...!!!!!



Bene carissimi lettori comincia una nuova fase politica Italiana ,
tra breve ci saranno le elezioni nazionali e lo scenario è cambiato drasticamente .
sembra che la scelta di tutti e due gli schieramenti voglia lasciare distaccate le ideologie ,
bè su questo sono d’accordo, si comincerà a parlare di politica senza rimuginare vecchi pensieri del passato sia a destra sia a sinistra, non si parlerà più di comunisti e di fascisti e a mio avviso è un bel passo in avanti .
Rimangono dei fronzoli di giurassici che ancora pensano che la lotta di classe sia il futuro ma
sono destinati a non essere ascoltati da nessuno ,bene ha fatto Veltroni a disfarsene .
Dalle prime battute dei due schieramenti sembra che il confronto avvenga sui cambiamenti e sulle scelte da fare urgentemente .

Concordo con entrambi, ma si sa io sono di parte e se devo spezzare una lancia la spezzo per la mia
parte e vi dico che i punti del popolo delle libertà sono davvero interessanti ve ne dico alcuni :

1) Tolleranza zero contro Rom ,Clandestini e criminali.
2) Poliziotti di quartiere nelle città oltre i 15.000 abitanti.
3) Abolizione dell’ici sulla 1° casa.
4) Abolizione delle tasse sugli straordinari.
5) Riduzione delle spese dello stato.
6) Agevolazioni a giovani e famiglie per l’acquisto della prima casa.
7) Rilancio delle grandi opere .
8) Liberalizzazioni.
9) Privatizzazione dei servizi pubblici locali.

Questi 9 punti sono una buona partenza .


I democratici invece danno una parola d’ordine che spiega quasi tutto del loro travagliato cambiamento. La parola è “TRASFORMARE” in questa parola c’è tutto .
Io penso che noi Italiani non dimenticheremo i 18 mesi di governo Prodi che tuttora è presidente del P.D. come potremmo dimenticarcene ,è stato un incubo, che per fortuna è finito e spero non ritorni presto .
Ci ha lasciato un ricordino il nostro Professore un piccolo buco di SETTE MILIARDI DI EURO ,
doveva pagare i 101 tra sottosegretari e porta borse “una cosa vergognosa” una cosa che non esiste da nessuna parte almeno in questo mondo, ma dimenticavo forse loro sono Marziani.
Ieri sui giornali è apparso un articolo che diceva che il Quirinale taglia i costi e guarda caso i primi a subirne l’effetto sono i Granatieri come volevasi dimostrare anche il Quirinale come il governo passato taglia gli stipendi alle forze dell’ordine non considerando che i tagli devono essere di natura strutturale e non nella sicurezza.
E’ semplice tagliare persone che obbediscono agli ordini senza dissentire, occorrerebbe licenziare qualche dipendente fannullone e penso che qualcuno ci sia anche al Quirinale, visto che ci costa un enormità in confronto ad altri paesi europei . ma arriveremo anche in quel santuario molto presto.
Sono graditi i commenti di tutti saluti.