CAMBIARE SI PUO', SE NON ORA QUANDO!

martedì 3 febbraio 2009

I NOSTRI GIOVANI SONO LASCIATI SOLI.............


Noto con immenso rammarico che i nostri giovani sono lasciati soli , e sono contento che un consigliere di minoranza abbia sottolineato questa situazione di degrado.

Si sa che la gioventù ha bisogno di punti di aggregazione e se non li trova se li fa ,questo accade proprio qui nel centro della nostra frazione (Serravalle) ,in un angolo della cattedrale di loculi che è stata costruita al posto di meravigliosi edifici storici,sto parlando del centro civico di Serravalle ,dove hanno trovato ospitalità presso le poste un gruppo di nostri giovani.

Ora accade che la situazione sta veramente passando il segno si verificano atti vandalici ,si bevono super alcolici e ci si ubriaca ogni fine settimana e non è detto che circoli anche della droga.


Azioni possibili da fare subito:


1)più controllo dell'area così da disincentivare la frequenza del luogo

2)installazione di telecamera per il controllo.

3)far rispettare il divieto di vendita di super alcolici ai minori.

4)informare le famiglie della situazione.


queste possibili mosse potrebbero risolvere una situazione di pericolo per i nostri giovani.


baget per farlo circa 1500,00€ per il costo della telecamera e dell'impianto di registrazione che potrebbe essere nell'ufficio della delegazione.


Possibile che chi ha responsabilità di governo non veda queste esigenze ? Possibile che gli articoli che escono sui giornali siano solo mirati a evidenziare promesse che poi non vengono mantenute?

Possibile che la voce dei cittadini non venga ascoltata? Possibile che ogni cosa che evidenzia la minoranza venga vista solo come un affronto ? Possibile che quello che viene fatto da voi sia giusto e quello che viene proposto sia sbagliato.

Per fortuna una possibilità di svolta viene proposta e spero vivamente che i nostri cittadini colgano l'occasione per mandarli a casa tutti...... eletti e da eleggere....

domenica 1 febbraio 2009

FINALMENTE... SI VA NELLA DIREZIONE GIUSTA.....



28/01/2009
Investimenti per 5 miliardi nell'energia e nelle infrastrutture Internet a banda larga
La Commissione europea ha presentato in data odierna, nel quadro dell'attuazione del piano di ripresa approvato dal Consiglio europeo in dicembre 2008, proposte di investimento in progetti fondamentali concernenti infrastrutture dell'energia e di Internet a banda larga. Nel breve termine questi progetti forniranno all'economia europea lo stimolo di cui essa ha grande bisogno, fissando nel contempo obiettivi strategici come la sicurezza energetica. Tutti gli Stati membri beneficeranno del pacchetto di misure.


Il Presidente della Commissione, José Manuel Barroso, ha dichiarato: "Il piano di ripresa dell'UE è prima di tutto un investimento intelligente, uno stimolo a breve termine orientato su obiettivi a lungo termine. Le misure adottate oggi vanno esattamente in questa direzione: un elenco di progetti specifici cui assegnare 5 miliardi di euro non utilizzati del bilancio dell'UE per costruire un'Europa più forte a lungo termine. Dobbiamo trarre insegnamento dalla recente crisi del gas e investire fortemente nell'energia. Dobbiamo anche incentivare l'economia europea fornendo alle comunità rurali le autostrade informatiche. La Commissione si è impegnata a collaborare con gli Stati membri, che beneficeranno tutti delle misure proposte, per rivitalizzare l'economia europea mediante investimenti in questi settori fondamentali.".
Il pacchetto di misure presentato oggi contiene:


- una breve comunicazione che descrive in generale il contesto e gli obiettivi dell'iniziativa;
- per quanto riguarda i progetti energetici: una proposta di regolamento che concede alla Comunità un finanziamento per progetti strategici nel settore dell'energia. Si propone un importo complessivo di 3,5 miliardi di euro per gli investimenti di cattura e stoccaggio del carbonio (dotazione finanziaria: 1 250 milioni di euro), per i progetti di energia eolica offshore (520 milioni di euro) e per i progetti di interconnessioni del gas e dell'elettricità (1 730 milioni di euro);
- per la banda larga, la Commissione propone di destinare 1 miliardo di euro per estendere e migliorare la connessione a Internet ad alta velocità nelle comunità rurali; tale importo, erogato mediante l'attuale Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale, servirà a coprire gli attuali "vuoti" della mappa europea della banda larga (il 20% della popolazione delle zone rurali che non ha accesso alla banda larga);


- per affrontare le nuove sfide contenute nella valutazione della politica agricola comune (PAC): impiegando gli attuali meccanismi di sviluppo rurale, 500 milioni di euro sarebbero destinati al lancio dei lavori per affrontare le "nuove sfide" definite nella valutazione della PAC, sfide costituite dal cambiamento climatico, dalle fonti energetiche rinnovabili, dalla gestione delle risorse idriche, dalla biodiversità e dalla ristrutturazione del settore lattiero-caseario.
Le reti energetiche e le reti a banda larga hanno entrambe un'importanza cruciale per il futuro dell'economia dell'Unione europea.


La Commissione ha evidenziato il rilievo assunto dalla sicurezza energetica nella sua seconda analisi strategica della politica energetica nel novembre 2008. La recente crisi del gas non ha fatto altro che accentuare l'importanza di questa sfida. Nell'attuale contesto economico e finanziario è difficile reperire investimenti per i progetti. Il supporto dell'Unione europea consentirà di rilanciare questi progetti, che contribuiranno a colmare le lacune delle interconnessioni energetiche dell'Unione europea e a mantenere la tendenza a utilizzare al meglio le risorse energetiche interne dell'Unione europea. Questi progetti pongono l'accento sulle esigenze transfrontaliere e sullo sviluppo di nuove tecnologie, essenziali per rispondere alle future esigenze energetiche dell'Europa.


L'estensione e il rinnovamento dell'infrastruttura di Internet ad alta velocità rappresentano un imperativo economico e sociale. Il piano europeo di ripresa economica si pone come obiettivo lo sviluppo delle reti a banda larga in modo da raggiungere nel 2010 una copertura di Internet ad alta velocità pari al 100%. Tuttavia, le zone rurali dovranno sempre sormontare difficoltà supplementari per connettersi alla rete a banda larga, difficoltà che aumentano con la riduzione degli investimenti. Tale situazione ha conseguenze sociali ed economiche dirette. Per tale motivo è opportuno concentrare questa azione sulle zone rurali; utilizzare gli strumenti disponibili per lo sviluppo rurale permetterà di intervenire rapidamente sul terreno.


Fonte Commisione Europea in italia.