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mercoledì 1 febbraio 2012

Testimonianze storiche di Ferrara padana


Testimonianze storiche di Ferrara padana

Un dipinto su Pontida (proprietà di un noto collezionista ferrarese) e la tomba di papa Urbano III nel duomo di Ferrara, il pontefice milanese in lotta con l’imperatore Federico Barbarossa, documentano l’interesse della città in riva al Po per le vicende storiche che l’hanno vista protagonista in difesa della libertà ai tempi della Lega Lombarda.
L’opera, di buona fattura per la sicurezza della pennellata accademica e dello stile delle figure, è oggetto di interesse da parte di importanti case d’asta italiane e straniere, attente a valorizzare il mercato d’arte dell’800. Al fine di mantenere il dipinto in terra padana, si sta attivando la Lega Nord di Ferrara per sensibilizzare i nostri militanti, magari con l'idea di lanciare una sottoscrizione per quote diversificate alla portata di tutte le tasche, promuovendo così l’acquisto del dipinto ed esporlo in via Bellerio, per ricordarci che Lega vuol dire unione, forza, coraggio, come ci hanno insegnato i nostri avi a Pontida.

Chi ha modo di visitare la città estense, potrà vedere con un occhio attento rivolto al romanico padano l’originale facciata del duomo, iniziato nel 1135 da Nicolao sculptore, così si firma il mastro costruttore in una formella del portale l’autore della cattedrale, per dimensioni tra le più imponenti opere di architettura sacra della Padania, un segno della ricchezza raggiunta dalla città grazie ai traffici lungo il Po in età medievale.
All’interno della chiesa, si trova un altro segno di storia padana, il monumento funebre di Urbano III, il papa milanese della famiglia Crivelli, eletto nel conclave di Verona il primo dicembre 1185 e morto a Ferrara il 20 ottobre 1187. Il pontefice, a causa delle vicende storiche che lo videro impegnato a sanare i contrasti tra papato e impero, non riuscì mai a raggiungere Roma.
Ferrara, non va dimenticato, ha avuto un ruolo di primo piano nella Lega Lombarda, essendo stata tra le cinque città alleate contro il Barbarossa (il 7 aprile 1167 presso l'abbazia di Pontida, venne suggellato il patto della Lega formata da Milano, Lodi, Piacenza, Parma e Ferrara). Questo momento aulico è stato raffigurato in un grande quadro (cm 210x118), opera commissionata nell’800 dall’abbazia di Pontida ad un artista (forse di scuola lombarda come rivela il contrasto tra ombra e luce tipico dei neo-caravaggeschi), realizzato secondo la moda del tempo con l’intento celebrativo di carattere storico.