CAMBIARE SI PUO', SE NON ORA QUANDO!

lunedì 22 settembre 2008

Possibile che nessuno sapesse niente.....???


Inserisco una lettera che fa riflettere molto buona lettura.


''Coopcostruttori, uno scandalo tutto italiano''


La drammatica vicenda Coopcostruttori è uno scandalo tutto italiano, che tuttavia assume connotazioni peculiari e inquietanti. Un colossale e reiterato inganno predatorio, ordito con condotte delinquenziali di rara spregiudicatezza ai danni del popolo argentano, che tuttavia ha prodotto per molti anni un effetto quasi narcotico sulle vittime, molte delle quali faticano ancora oggi a credere al tradimento di Donigaglia & C., che incarnano ancora per tanti il mito della cooperazione e della solidarietà.
Leggere le prime reazioni di Donigaglia alla notizia della conclusione delle indagini penali è disarmante e ulteriormente beffardo per i suoi concittadini: lascia senza parole l'uso della tecnica del “negare sempre e comunque”, “autoassolvendosi” solo per il fatto che non si sarebbe “messo in tasca nulla”, il piegare le gravissime accuse a suo carico ad eterno strumento di contesa personale tra lui e i giudici, con i quali lui avrebbe “sempre vinto”.
Si pensi che una delle famiglie che assisto, alla quale l'assicurazione aveva appena liquidato un cospicuo risarcimento danni per la tragica morte del figlio perito anni prima in un incidente stradale, fu convocata una domenica mattina di alcuni anni fa presso la sede della Coopcostruttori, ove Donigaglia e la sua segretaria convinsero i miei assistiti a lasciare il denaro nelle casse della cooperativa, “investendoli” in prestito sociale: “sono più al sicuro che in una banca” venne assicurato loro....
Sembra quasi che vi sia una regia occulta che “governa” le coscienze e i comportamenti delle famiglie argentane, la cui disperazione si mescola a sentimenti di rabbia, confusione, disorientamento, rassegnazione, incredulità, fatalismo.
L'imminente processo è una concreta opportunità per chiedere e ottenere giustizia e auspichiamo davvero che i fari su questo ignobile caso restino accessi, anzi, abbaglino fino alla fine l'opinione pubblica e contribuiscano a offrire una luce di verità e di speranza per le vittime.
Assieme all'avvocato Gabriella Azzalli, con la quale assisto alcune famiglie danneggiate dal crac, la scorsa settimana ho organizzato un primo incontro per illustrare agli assistiti il contenuto delle accuse formulate dal Pubblico Ministero e le prossime iniziative in vista dell'udienza preliminare e altri incontri seguiranno nelle prossime settimane.
Avv. Claudio Maruzzi, difensore di alcune vittime del “crac Coopcostruttori”

fonte:www. estense.com

1 commento:

Anonimo ha detto...

comincio a pensare che bigoni la mattina legga il giornale per sapere cosa deve pensare...