CAMBIARE SI PUO', SE NON ORA QUANDO!

lunedì 5 novembre 2007

L'oro Rosso


I furti: anche per i morti


Non ho voluto intervenire prima per rispetto delle bon anime e anche perché ,l’ultima volta che sono intervenuto su problemi riguardanti la sicurezza, sono stato descritto come sciacallo politico e non dico da chi .
Comunque, anche i nostri cari defunti sono stati colpiti da una gestione anomala dell’emigrazione da parte del governo centrale .
Sono convinto che siano stati degli extra comunitari perché noi italiani siamo un popolo che i defunti li rispetta ,sempre e in ogni caso .
Questa è la mia convinzione, noi italiani se freghiamo qualcuno deve essere vivo.
Forse perché abbiamo dei valori imprescindibili .
Si cari concittadini sono andati a rubare perfino al cimitero di Serravalle e, cosa hanno rubato? L’unica cosa che avrebbe potuto avere un valore terreno ,le grondaie che sono di rame!!!
Ora noto che , l’amministrazione si è mossa con urgenza ed ha organizzato un incontro il 07/11/07, con la cittadinanza per discutere dell’accaduto ,forse stimolati da qualcuno o forse di loro spontanea volontà, comunque sono intervenuti.
Subito dopo l’accaduto è stata convocata una riunione con i capi gruppo e, lì non so cosa sia successo, ma sembra che qualcuno si sia “incazzato” e abbia detto, che un segnale forte bisognava darlo subito e così è stato.
Una nota di merito va sicuramente al Sindaco e agli amministratori che hanno dato segno di sensibilità verso l’accaduto al cimitero .
E gli ricordo che ci siamo anche noi vivi con qualche problemino di sicurezza e ci meritiamo la stessa sensibilità ,cosi giustamente data ai nostri defunti.
In attesa di capire come si vuole agire per l’accaduto, spero anzi ,ne sono convinto, che si voglia discutere di azioni e non di sole parole sulla soluzione del problema ,che potrebbe accadere anche in altri cimiteri, io spero non aspetteremo tanto.
Vi auguro un buon lavoro,lasciandovi con una frase “l’esperienza non è quello che ti succede, ma quello che fai con ciò che ti accade”
(Aldous Huxley)


Articolo tratto dal sito della Polizia di Stato. www.poliziadistato.it

La Polfer contro i cacciatori di oro rosso
La chiamano corsa all’oro rosso. Oppure febbre da oro rosso. In ogni caso si tratta di rame: il metallo considerato il miglior conduttore elettrico dopo l’argento, ambitissimo sul mercato clandestino.
I furti sono raddoppiati rispetto allo scorso anno e avvengono soprattutto a danno delle Rete ferroviaria italiana (Rfi) anche se negli ultimi mesi i ladri si sono attaccati davvero a tutto, persino ai cimiteri. Una grondaia di rame di 80 metri è stata rubata nel cimitero di Firenze mentre in quello di Palermo sono stati sottratti oltre 300 vasi di rame.
Il più appetibile sotto il profilo della purezza rimane il rame delle Fs e per contrastarne il furto la polizia ferroviaria svolge un’intensa attività. In qualche raro caso riesce anche a cogliere i ladri in flagranza di reato come è successo a Roma dove nello scalo ferroviario della Muratela gli agenti sono riusciti a sventare il furto recuperando diversi metri di rame già tagliato e pronto per essere portato via.
Rendendosi conto di quanto fosse in crescita il fenomeno, già alcuni mesi fa il direttore del Servizio polizia ferroviaria Guido Longo ha deciso di costituire una task force per contrastare i furti di rame ai danni della Rete ferroviaria italiana. In ognuno dei 15 compartimenti della polizia Ferroviaria è stato istituito un gruppo specializzato di uomini che si occupa solo di questo fenomeno. La task force è coordinata dal primo dirigente Pietro Milone che abbiamo intervistato.
12 gennaio 2007

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